La città come la conosciamo oggi nacque tra il '600 e l'800 quando gli
arcivescovi, che detenevano anche il potere temporale nella città
e nella regione, trasformarono la città secondo lo stile del barocco. Ma la
fama e gran parte del fascino di Salisburgo sono dovuti soprattutto a Wolfgang
Amadeus Mozart. E mentre gli arcivescovi, che senz'altro hanno dato molto
alla città, hanno ricevuto anche molto in cambio (o meglio: se lo sono preso)
in termini di ricchezza e potere, Mozart invece, almeno durante la vita,
non ricevette nulla dai potenti della città. Da una parte Mozart amava la
bellezza della città e della regione, dall'altra odiava la vita a Salisburgo e la prepotenza e l'arroganza dell'arcivescovo. Andare a Vienna era
per lui una liberazione. Solo molto dopo la sua morte Salisburgo capì
quale dono prezioso era per la città il genio musicale di Mozart.
Oggi
Mozart e la sua musica sono onnipresenti a Salisburgo, la presenza del
famoso volto in quasi tutte le vetrine del centro è, delle volte, anche
esagerata e imbarazzante. Mozart sembra il miglior mezzo pubblicitario per
qualsiasi merce, dal sapone al reggiseno, dai cibi ai servizi bancari.
Purtroppo Mozart non può far valere i diritti sul suo nome. Vedi anche:
Mozart a SalisburgoMa queste
cose sono comprensibili e anche inevitabili. Salisburgo è bella ed è degna
di essere visitata anche per la sua ottima gastronomia e le sue specialità
culinarie tra cui le famose
Mozartkugeln ("Palle di
Mozart"), che sono dei cioccolatini ripieni e i
Salzburger Nockerln, una sorta di
meringa.
Una visita a Salisburgo non dovrebbe però limitarsi al centro
storico della città. La regione di Salisburgo, il
Salzburger Land, offre dei paesaggi incantevoli, con tanti laghi (nella
zona del
Salzkammergut) e delle antiche miniere di sale (visitabili).
foto:
Snotty
Ecco la centralissima
Getreidegasse, la famosa zona pedonale di Salisburgo,
considerata il salotto della città. Come si vede in questa foto è spesso affollata
di visitatori.
Passeggiare tra piccole
botteghe e i palazzi impregnati di storia è un vero piacere. Le origini della
Getreidegasse sono medievali,
così come numerose tra le sue arcate e cortili. Le facciate decorate
risalgono a epoche diverse, in particolare al 16° secolo, anche se le
decorazioni sono
proseguite fino al 19° secolo. Molte delle case hanno una struttura particolare:
sono alte e strette con finestre che, verso l'alto, diventano sempre più piccole.
Esse si estendono spesso posteriormente, aprendosi nei cortili utilizzati come giardini privati
o come depositi, scuderie e appartamenti (in passato
per la servitù).
Una curiosità: il nome
Getreidegasse significa letteralmente "Vicolo dei cereali", ma in
realtà la strada non ha mai avuto a che fare con il commercio dei cereali.
Il vecchio nome era
Trabegasse che deriva
dall'aggettivo tedesco "trabig" (operoso, zelante) è sembra che la
trasformazione in "Getreidegasse" abbia origine in malinteso e in una
trascrizione sbagliata di un funzionario dell'epoca napoleonica.
Oggi
rappresenta la via dello shopping salisburghese per eccellenza, con caffè,
locali, boutiques, dalle cui vetrine dominano incontrastate le immancabili
praline di cioccolato e marzapane, le
Mozartkugeln.
foto:
Adrian Pingstone
Un vero e proprio luogo di pellegrinaggio per tutti gli appassionati di
musica è la
Casa natale di Mozart (Mozarts
Geburtshaus) nella Getreidegasse 9. Nel 1880 il palazzo è
diventato un museo, frequentato oggi da fino a 5.000
visitatori al giorno.
Per saperne di più:
I luoghi di Mozart a Salisburgo