Sopra e sotto:
qui vedete l'autore di questa pagina che ha
percorso i 320 km
da Passavia (in Germania, al confine con l'Austria) fino a Vienna comodamente in 6 giorni.
foto: Wolfgang Pruscha
Dove si trova questa pista?
La pista ciclabile del Danubio è la più bella e più frequentata pista
dell'Europa, adatta a tutti: per le famiglie e per i "professionisti" della
bici, per bambini e per adulti.
Questa pista (in tedesco "Donauradweg")
corre lungo tutto il Danubio: dalla sua sorgente in Germania (a Donaueschingen)
attraverso l'Austria, la Slovacchia, l'Ungheria, la Croazia, la Serbia, la Bulgaria e la Romania,
fino alle foci del Danubio nel Mar Nero. La prima parte (dalle sorgenti fino
a Budapest) è quella più frequentata, dopo, sopratutto nella parte tra Bulgaria
e Romania, ci
sono molti tratti ancora privi di segnalazione o ancora in costruzione,
consigliabili solo per i più accaniti
e avventurosi "professionisti" della bici.
Cartina:
www.radreisen.at
Clicca sulla cartina per andare alla carta online per calcolare le distanze in
bicicletta
In questa pagina si parla della parte più amata e, per i suoi paesaggi, più bella
che è quella da
Passavia (Passau) al confine tra Germania e Austria fino a
Vienna, attraversando le regioni dell'
Alta
Austria e della
Bassa Austria. Ogni anno sono ca. 300.000 i ciclisti che percorrono
questo tratto, di cui ca. 60.000-70.000 fanno questa parte della pista per
intero (ca. 320 km).
Per chi è adatto, quanto tempo ci si mette?
Nella parte da Passavia a Vienna, la pista è abbastanza facile, quasi sempre pianeggiante
con pochissime (e lievi) salite. Per gran parte l'itinerario lungo
il Danubio è
libero dal traffico delle macchine e quindi molto sicuro anche per le famiglie
con bambini. La segnaletica è eccellente, perdersi è praticamente
impossibile. Per conoscere bene il tragitto e le mete da visitare lungo
il Danubio è comunque consigliabile portarsi via una buona guida con la carta
della pista. In basso in questa pagina ce n'é una buona scelta, potete
anche ordinarle direttamente online.
Per la maggior parte l'itinerario lungo il Danubio è libero dal
traffico delle macchine
foto: Wolfgang Pruscha
Il tempo che ci si mette per andare da Passavia a Vienna dipende
naturalmente dalla propria forma fisica, ma soprattutto da quali luoghi e città si vogliono visitare. Consiglio comunque a tutti
quelli non abituati a gite in bici più lunghe di prepararsi bene,
facendo prima di questa bella avventura almeno due o tre piccole gite di uno o
anche due giorni. Lungo il percorso ci sono
molte cose da vedere e vale la pena prendersi
almeno 6 o 7 giorni, per
passare una vacanza non troppo stressante e per avere abbastanza tempo
per godersi paesaggi e città. Consiglio, per i non-esperti, di prevedere
non più di 50-60 km al giorno e di alternare giornate più lunghe
con altre più rilassanti o con una giornata di pausa.
Passavia (Passau), vista dall'alto:
a sinistra il fiume Inn, di colore più chiaro perché trasporta
l'argilla
dalle Alpi,
al centro il Danubio e a destra il piccolo fiume Ilz.
foto: Deutsche Zentrale für den Tourismus
Si parte da Passavia:
Di solito si parte da
Passavia, una bella città tedesca
sul confine con l'Austria chiamata anche "Dreiflüssestadt", cioè "città dei tre fiumi",
perché si trova alla confluenza dei fiumi
Danubio (in tedesco: Donau),
Inn e
Ilz (vedi la foto).
Se arrivate in macchina, a Passavia c'è anche un parcheggio, proprio per chi
vuole mettersi in bicicletta a partire da qui, dove potete lasciare la
macchina per il periodo del vostro tour e dove potete avere molte
informazioni utili sulla Ciclabile del Danubio (vedi:
www.donauradweg-passau.com)
Lungo il Danubio (qui un tratto tra Passavia e Linz) si attraversano degli splendidi paesaggi.
foto: Wolfgang Pruscha
Da Passavia a Linz (circa 90 km):
Consiglio di fare questo tratto in due giorni e di non andare oltre, in modo
da avere, nel secondo giorno, il tempo per fermarsi e per visitare
Linz.
Linz è infatti la prima città più grande che si incontra dopo Passavia (a ca. 90
km), è la terza città dell'Austria in ordine di
grandezza che vale senz'altro una visita.
Un traghetto per biciclette, per proseguire il viaggio
dall'altra parte del Danubio.
foto: Wolfgang Pruscha
Da Linz a Melk (circa 110 km):
Anche il tratto da Linz a Melk si può fare commodamente in due giorni. A ca.
20 km ad est di Linz non si dovrebbe mancare una visita al
campo di
concentramento di Mauthausen, il più grande campo
che i nazisti fecero costruire in Austria. Per visitarlo
bisogna fare una piccola deviazione (di circa 12 km) dal Danubio. Attenzione: gli ultimi 3 km prima di arrivare al lager-museo sono
un po' faticosi, c'è una bella salita da affrontare! Per chi vuole
evitarla ci sono dei servizi di pullman che partono da Linz.
Da Melk a Vienna (circa 120 km):
Arrivati a
Melk potete anche inserire, se il vostro programma lo
permette, una (o mezza) giornata di riposo. Vale la pena. Melk é una piccola città molto bella dove conviene fermarsi
soprattutto per visitare
l'abbazia di Melk, uno dei
monasteri più belli dell'Europa con una straordinaria biblioteca di vecchi
manoscritti (vedi la foto sopra).
Proseguendo, a circa 15 km da Melk, si trova
Willendorf, un paesino di appena 180 abitanti, che
sarebbe rimasto sconosciuto ai più se non fosse per un fortunato caso: nel
1908, durante dei lavori sulla la linea ferroviaria lungo il Danubio,
l'archeologo Josef Szombathy scoprì una piccola statuetta, alta appena 11
centimetri, che avrebbe cambiato il destino di questo paese: la
Venere di Willendorf,
vecchia circa 25.000 anni, considerata una delle espressioni artistiche
dell'uomo più antiche che conosciamo.
Krems è un antico centro immerso nei vigneti che fa
parte del Patrimonio culturale dell'Umanità dell'Unesco, insieme all'abbazia
di
Melk e quella di
Göttweig, a 10 km da Krems, che merita
una piccola escursione.
Sulla strada per Vienna, a circa 65 km da Krems, attraverserete
Klosterneuburg dove potreste fare una sosta - se non siete toppo
impazienti di arrivare finalmente alla meta del vostro viaggio, che da qui
dista solo 15 km.
Finalmente: Vienna!
Alla fine del vostro viaggio vi aspetta (finalmente!) la magnifica capitale di
Vienna che vi
ricompensa di tutte le fatiche, delle sudate e forse anche della pioggia che
vi siete presi durante i 320 km da Passavia. Godetevi qualche giorno di riposo,
lasciate la bici in albergo e scoprite questa bella città a piedi o in tram. Sarà l'incoronamento della vostra avventura!
Il Museo di Storia dell'Arte a Vienna
foto:
Stern
Dove dormire durante il viaggio?
Consiglio di prenotare prima del viaggio un alloggio a Passavia, all'inizio
del percorso, e uno a Vienna, alla fine. Per il percorso lungo il Danubio non è necessario prenotare, ci sono tantissimi alloggi preparati per ospitare
cicclisti stanchi e che spesso vi offrono anche dei piccoli servizi di
riparazione della vostra bici. Un ottimo servizio sono i punti di prenotazione che si trovano
spesso lungo la pista: piccoli uffici dove ci si può fermare - magari il
pomeriggio quando si sa già dove si vuole (o dove si può) arrivare alla
sera - e dove è possibile prenotare una stanza per la notte, pagando
pochi Euro in più per questo utilissimo servizio. Questo permette una
maggiore flessibilità, perché durante un viaggio del genere non sempre si può
prevedere alla mattina cosa succede durante la giornata e dove si arriva alla
sera!
Servizi di prenotazione:
E il ritorno?
Il ritorno da Vienna a Passavia si fa di solito in treno. Le ferrovie austriache mettono
a disposizione dei treni speciali per i ciclisti che vi riportano
indietro da Vienna a Passavia. Caricate le bici in un vagone speciale
(costa molto poco) e ripercorrete comodamente, in poche ore, i giorni
trascorsi in bicicletta fino ad arrivare a Passavia, al vostro punto di partenza.
Alternative:
Naturalmente si può fare la pista anche in senso opposto,
cioè da Vienna a Passavia con il ritorno a Vienna in treno. Chi
non vuole portarsi via la propria bicicletta dall'Italia può noleggiare
delle bici a Passavia o a Vienna e ci sono anche soluzioni "tutto
compreso", con noleggio bici, pensioni o alberghi già prenotate e trasporto dei
propri bagagli in pulmino: il "Donauradweg" è proprio per tutti. Ma, se
posso esprimere un mio giudizio personale: la soddisfazione maggiore si
ha facendo questa bella esperienza con la propria bici!
Libri utili per il vostro viaggio:
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