Il campo di Mauthausen è un luogo che ammutolisce, che rende
triste. Le baracche sono vuote, ma le centomila vite distrutte soprattutto
dalle barbarie dei lavori forzati sono presenti e pesano su chi visita
questo luogo lugubre. Un luogo che non dovrebbe esistere, ma allo stesso
tempo un luogo disperatamente necessario, per ricordare e per impedire che
si ripeta qualcosa di simile.
Come turista mi sono sentito molto a disagio e
fotografare mi è sembrato imbarazzante, fuori luogo. Le
impressioni che si portano via da una visita di un posto come questo non
sono facili da elaborare, sopratutto per un tedesco.
Poco dopo l'"Anschluss", l'annessione dell'Austria al
Reich tedesco, a Mauthausen sul Danubio (a ca. 25 km da Linz) fu installato
un campo di
concentramento per l'esecuzione della cosiddetta "custodia protettiva" di avversari del
regime nazista. Il campo di concentramento di Mauthausen fu il primo campo
al di fuori della Germania, il più grande in Austria e divenne uno dei "Lager"
più famigerati all'interno del sistema dei campi di concentramento dei
nazisti.
Dall'istituzione ufficiale nel 1938 fino alla liberazione del campo di
concentramento da parte della terza armata americana il 5 maggio 1945,
complessivamente circa 200.000 prigionieri di numerosi paesi europei e del mondo soffrirono
qui per le condizioni inumane della prigionia e per
i metodi di tortura delle SS. Più della metà di loro non è sopravvissuta. I prigionieri morirono per esaurimento dovuto allo sfruttamento
fisico o per causa di epidemie dovute alle condizioni
igieniche catastrofiche. Molti prigionieri sono stati torturati a morte,
fucilati dalla SS o sono deceduti nelle camere a gas di Mauthausen, nel
campo secondario "Gusen" così come nella "Euthanasieanstalt" (istituto di
eutanasia) a Hartheim.
Negli anni successivi si sviluppò un sistema di campi secondari (soprattutto
dall'anno 1943 in poi), su cui i prigionieri furono distribuiti. Lì furono
forzati a lavorare per produrre armamenti. Particolarmente negli ultimi mesi
della guerra la situazione nel KZ Mauthausen divenne sempre più
insopportabile dovuto soprattrutto al sovraffollamento. Ancora anni dopo la
liberazione molti prigionieri morirono per le conseguenze della loro
detenzione.
Fonte: informazioni del ministero austriaco degli interni:
www.mauthausen-memorial.org