Oggi, l'Erzberg somiglia a una grossa e ripida piramide terrazzata e il rosso
delle sue terrazze (vedi le foto sopra) sulle quali si muovono i grandi
macchinari necessari per l'estrazione del ferro creano un forte contrasto
con il verde dei boschi, dei prati e delle montagne che circondano Eisenerz.
In estate si può visitare la miniera con degli appositi autobus.
Nel centro della città si può visitare un museo molto interessante
(
Steirisches Eisenmuseum, situato nel vecchio municipio) dedicato alla
storia dell'estrazione di ferro in questa zona. La piccola cittadina che,
per i cambiamenti del mercato mondiale e per la rivoluzione delle tecniche
di estrazione, ha perso, tra il 1950 e oggi, gran parte dei suoi abitanti
(13.000 nel 1951, 3.500 nel 2023), è comunque riuscita a trasformare il
glorioso e ricco passato in una risorsa per il turismo che sta diventando
sempre più importante. Il centro storico ha delle case molto curate e anche
la
chiesa di Sant'Osvaldo merita una visita, non solo per il curioso rilievo
gotico che mostra Adamo e Eva come minatori. Questa chiesa fu fortificata al
tempo dell'invasione turca (1532) con potenti bastioni circolari.
Notevoli sforzi sono stati fatti negli ultimi anni per migliorare e rendere
più attraenti le strutture per gli
sport invernali e per l'alpinismo. La
zona intorno a Eisenerz è oggi nota anche tra gli alpinisti esperti che
trovano nelle cime circostanti numerose possibilità per allenarsi.
Eisenerz è oggi il centro della
Österreichischen Eisenstraße (Strada
austriaca del ferro) che collega alcune città della
Stiria, della
Alta Austria e
della
Bassa Austria con lo scopo di valorizzare culturalmente la tradizione
dell'estrazione del ferro e le sue varie tecniche.