Eisenstadt, il capoluogo della regione
Burgenland,
vuol dire
città di ferro. Questo nome
deriva dalla credenza, radicatasi nel medioevo, che le sue mura
inespugnabili fossero costruite di ferro.
Il piccolo capoluogo di
Eisenstadt è strettamente legato alla famiglia di principi ungheresi
Esterházy e al famoso compositore
Josef Haydn.
Gli Esterházy sono una delle più antiche famiglie nobiliari dell'Ungheria ed
erano, a partire dal 1600, tra le famiglie più ricche dell'Europa centrale.
Per due generazioni il viceré dell'Ungheria proveniva da uno dei rami della
famiglia Esterházy che aveva anche un seggio fisso nel Reichstag (il
parlamento dell'impero). Nel 1648 ricevettero dall'imperatore del Sacro
Romano Impero la regione intorno a Eisenstadt come feudo e sebbene
possedessero numerosi castelli scelsero Eisenstadt come residenza
principale. Gli Esterházy ebbero anche l'intelligenza di insediare a
Eisenstadt e nei dintorni numerose famiglie ebraiche cacciate via da Vienna
che contribuirono non poco allo sviluppo economico e culturale della zona.
Il magnifico
castello barocco (che
ricevette la forma odierna tra il 1663 e il 1672) è testimonianza della
ricchezza di questi principi ungheresi.
La sala principale del
castello è la
Haydnsaal, splendidamente
decorata con degli affreschi e con un'acustica eccezionale. Franz Josef
Haydn arrivò a Eisenstadt nel 1761, quando ebbe l'incarico di vicemaestro di
cappella alla corte del principe Esterházy che era anche intenditore e
appassionato di musica. Dopo la promozione a maestro nel 1766 Haydn rimase
al servizio della famiglia Esterházy per quasi 30 anni e in questo periodo
la città visse la sua fioritura culturale. Oggi, molte attrazioni turistiche
di Eisenstadt sono legate a questo celebre compositore austriaco.