Il Museo di Storia Naturale sulla Maria-Theresien-Platz
foto:
Gryffindor
Sul Museo di Storia Naturale:
Una delle piazze più belle di Vienna è la Maria-Teresien-Platz. La
progettazione architettonica di questa piazza faceva parte della grande
rivoluzione della costruzione della Ringstraße, a partire dal 1857,
quando fu demolito il massiccio complesso di mura che circondava Vienna a
partire dal '300. Le vecchie mura furono poi sostituite dalla Ringstraße, un
anello di viali lungo 4 km che circonda il centro di Vienna intorno al quale
furono costruiti numerosi nuovi palazzi e monumenti, tra i più importanti della capitale d'Austria.
Mentre da un lato la Maria-Teresien-Platz si affaccia sulla Ringstraße, su
due lati furono costruiti due grandi palazzi identici, uno di fronte all'altro, progettati da
Gottfried Semper e Karl von Hasenauer. Fin dall'inizio furano concepiti come
musei: uno ospita infatti il celebre Museo di Storia dell'Arte
(Kunsthistorisches Museum), l'altro il Museo di Storia
Naturale (Naturhistorisches Museum).
Il patrimonio originario del museo consiste nella collezione privata
dell'imperatore Carlo I, marito di Maria Teresa, che fu poi notevolmente
ampliato da Francesco Giuseppe. Inizialmente la collezione era ospitata
nella Hofburg, ma lo spazio a disposizione non era più sufficiente per il
crescente numero di oggetti, e così fu deciso il trasloco nel nuovo edificio
dove si trova ancora oggi.
Uno dei reparti più spettacolari e più visitati: gli
scelettri dei dinosauri
foto:
Domser
Le collezioni del museo:
Le collezioni del museo comprendono complessivamente ca. 30 milioni
di oggetti di cui solo una minima parte si trova nella esposizione
permanente, altri invece vengono mostrati al pubblico durante delle
esposizioni speciali e una cospicua parte è accessibile solo per motivi
scientifici.
in alto a sinistra: la sala della collezione dei meteoriti,
in alto a destra: un pezzo di una pietra lunare,
in basso a sinistra: una vetrina di uccelli,
in basso a destra: una vetrina di farfalle
foto: H. Raab /
NonScolae /
Nevinho /
Binter
La collezione permanente del museo è collocata su due piani e suddivisa in varie sezioni: quella di
Mineralogia
e Petrologia che ospita anche una collezione di meteoriti e
la sezione di Geologia e
Paleontologia con
fossili di piante e animali preistorici. Poi c'è la sezione di
Antropologia dove si può ripercorrere l'evoluzione dell'uomo, ci
sono una sezione di Ecologia, una
sezione botanica
e tre sezioni zoologiche (vertebrati, invertebrati e
insetti).
La Venere di Willendorf
Il più famoso pezzo di esposizione del museo è anche uno dei più piccoli: la
Venere di
Willendorf, la statuetta di una donna nuda, vecchia ca. 25.000 anni, è alta
appena 11 cm.
È stata trovata dall'archeologo Josef Szombathy nel 1908, presso Willendorf
(sul Danubio, a ca. 100 km da Vienna) durante i lavori di costruzione di un
tratto della ferrovia. È la più famosa delle cosiddette "Veneri
paleolitiche" trovate in varie parti del mondo e probabilmente la più
antica scultura di calcare esistente. Non si sa quasi nulla delle sue
origini, da chi è stata scolpita, o del suo significato
culturale. In origine era dipinta di rosso e si presume che si tratti di un
oggetto legato a un culto della fertilità. È talmente preziosa che il museo la
espone in una vetrina blindata, come la "Gioconda" di Leonardo da Vinci nel
Louvre di Parigi.
Informazioni utili per chi vuole visitare il museo:
Indirizzo:
Maria Theresien-Platz 1010 Wien
Come arrivarci:
Metropolitana: U2 (Museumsquartier), U3 (Volkstheater) Tram: D, 1, 2, 71, 46, 49 Autobus: 48A, 57A
Orari di apertura:
lunedì, giovedì, venerdì, sabato, domenica: 9.00-18.30 mercoledì: 9.00-21.00 martedì: chiuso giorni di chiusura: 1 gennaio, 25 dicembre