Cosa bisogna sapere di Hallstatt?
Già la componente "hall" del nome fa capire che la fortuna di questo paese è
strettamente legata all'estrazione del sale che, nel medioevo, fu anche
chiamato "l'oro bianco". Numerose città in Germania (p.e. Halle an der
Saale, Schwäbisch Hall, Bad Reichenhall) e in Austria (oltre a Hallstatt
anche Hallein, Hall in Tirol, Bad Hall e altre località) si riconoscono
subito come luoghi di estrazione e di elaborazione di questo prezioso
componente dell'alimentazione. A Hallstatt si può anche entrare in una delle miniere (la
più vecchia nel mondo) con delle visite guidate molto interessanti.
Ancora oggi il sale rappresenta una parte della ricchezza del paese, anche se
il turismo ha ormai conquistato il primo posto delle attività a Hallstatt. E
si capisce il perché: è un paesino molto carino con delle case tipicamente
austriache molto ben curate. Anche la posizione pittoresca sul lago fa sì
che Hallstatt sia una meta turistica molto amata.
Per la bellezza della città, la sua magnifica cornice paesaggistica e
l'importanza storico-culturale (vedi sotto il paragrafo sulla "Cultura di
Hallstatt"), il paese è stato inserito dall'UNESCO nella lista dei patrimoni
dell'umanità.
Da vedere a Hallstatt:
- tutto il piccolo centro del paese con le sue
pittoresche
case
- la chiesa cattolica tardo-gotica Mariä Himmelfahrt (del 1505) con un altare
ligneo a sportelli molto bello di Leonard Astl (del 1515)
- la piccola cappella Karner (nel cimitero accanto
alla chiesa), con un Beinhaus (ossario) unico al mondo:
contiene più di 600 teschi decorati
- il Museum Hallstatt della "Cultura di Hallstatt"
(vedi sotto)
- l'area delgli scavi della grande necropoli preistorica
della "Cultura di Hallstatt"
- la più vecchia miniera di sale con la possibiltà di
visite guidate (ca. 70 min.)
- vicino a Hallstein, nel massiccio del Dachstein, si
trovano tre grandi grotte spettacolari: la Mammuthöhle
(Grotta mammut), la Eisriesenhöhle (Grotta
gigante di ghiaccio) e la Koppenbrüllerhöhle (vedi la
pagina
Le
grotte del Dachstein)
La "Cultura di Hallstatt":
Nel 1846 Johann Georg Ramsauer, direttore delle locali miniere, scoprì una
grande necropoli preistorica del I millennio a.C. Durante gli scavi furono
portate alla scoperta oltre mille tombe con una ricca dotazione
funeraria. Gli oggetti si erano conservati particolarmente bene a causa
dell'alta salinità del suolo.
Con "Cultura di Hallstatt" ci si riferisce oggi a
una cultura dell'Europa centrale dell'età del bronzo e degli inizi dell'età
del ferro (1200-500 a.C.). Nel
Museum Hallstatt si può
vedere una vasta collezione
degli oggetti di quell'epoca.
La "copia cinese" di Hallstatt:
Hallstatt dev'essere piaciuta tanto ai turisti cinesi. Perché a qualcuno è
venuta addirittura l'idea di costruire una copia (più o meno) esatta del
paesino austriaco in Cina! Nel 2011 si è cominciata la costruzione (compreso
un lago artificiale) nella provincia di Guangdong nel sud della Cina,
inaugurata nel 2012. Visto che i cinesi sono diventati ormai dei bravi
capitalisti sfruttano la loro "Hallstatt cinese" non solo per il
turismo, ma anche come complesso residenziale per i cinesi, per quelli ricchi,
si intende.
Non tutti i residenti di
Hallstatt sono contenti della copia della loro città, ma è fuori dubbio che la
"Hallstatt cinese" rappresenta la
migliore promozione immaginabile del suo paese. Infatti, dal 2011 il
numero dei touristi cinesi a Hallstatt si è moltiplicato.
Gita a Gmunden e Hallstatt:
Tour in giornata in bus da Vienna, con sosta allo Schloss Ort a
Gmunden, visita guidata di Hallstatt e giro in barca sul lago di Hallstatt.
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