Se non è indicato diversamente, tutte le foto in questa pagina sono di
Wolfgang Pruscha.
Entrando nella villa ci si trova in una spaziosa sala da
ricevimento dalla quale si accede all'ala sinistra, con le stanze private di
Elisabetta, e all'ala destra con due piccole sale con oggetti personali e
ricordi della vita dell'imperatrice austriaca e dell'imperatore tedesco
Guglielmo II, i primi due proprietari della villa. Da questa sala una scala
maestosa porta al piano superiore. Ai piedi della scala si trovano due
statue di bronzo di due Dei dell'Olimpo, di Zeus e di Hera.

Il soffitto della sala di ricevimento è decorato con un grande
affresco che rappresenta le quattro stagioni dell'anno,
dipinto nel 1891 dall'artista italiano Galloppi.
Salendo al primo piano della villa si vede un grande dipinto ad olio su tela
(4m x 10m) del "Trionfo di Achille",
una scena che si ispira ai versi
omerici dell'Iliade. Vendicandosi della morte del suo amico Patroclo,
Achille combatte con Ettore di Troia e lo uccide. Per enfatizzare la
vittoria, lega il corpo del defunto
e lo trascina con la sua biga intorno a
Troia, mentre i Troiani seguono impotenti questa terribile scena
dalle mura
della loro città. Il dipinto esprime un grande dinamismo e un'intensità di
movimenti e gesti.
Trasmette allo spettatore sia la grandezza della vittoria
di Achille che la degradazione e l'orrore della morte.
Nell'ala sinistra (al pianterreno), nelle stanze private di Elisabetta, si
vedono soprattutto dei mobili dell'imperatrice,
quadri di lei e della sua
famiglia e altri oggetti di arredamento. Sopra la scrivania di Elisabetta.

Il letto di Elisabetta che, tra il 1891 e il 1898, soggiornò in questa villa
molto spesso.

L'armadio di Elisabetta con un grande specchio.
foto:
Jean Housen
Un'altra stanza con i mobili e le decorazioni originali dell'epoca di
Elisabetta