L'edificio della Cassa di rispamio postale (Postsparkasse)
foto: Bwag
Gli esterni:
Il palazzo della Postsparkasse, costruito tra il 1904 e il 1912
su progetto di Otto Wagner, è uno degli esempi più interessanti dell'architettura funzionale in stile Secessione.
Nel 1906, quando fu inaugurato l'edificio della Postsparkasse, l'idea di applicare criteri artistici a un palazzo "profano" rappresentò una
novità, come anche l'uso del cemento armato come materiale di costruzione.
Otto Wagner ha rinunciato a ogni formalismo decorativo concentrandosi
sull'elaborazione delle superfici. La semplice facciata è decorata con
piastre di marmo e granito. I chiodi di alluminio che sembrano fissare
queste piastre sulla facciata in realtà sono solo un elemento decorativo, ma
da lì deriva il soprannome "scatola di chiodi" che i viennesi hanno dato
alla costruzione.
In alto, l'edificio è decorato da due angeli di alluminio, alti 4,3 metri,
dello scultore ungherese Othmar Schimkowitz. Nonostante il carattere
massiccio dell'aspetto esterno l'edificio non sembra pesante, perché unisce
la funzionalità con l'estetica.
Uno degli angeli sull'attico della Postsparkasse
foto:
Thomas Ledl
Gli interni:
Entrando si sale al primo piano per una scala monumentale in marmo bianco,
tipica per molti altri edifici ufficiali di Vienna dell'epoca.
A differenza dalla solidità della facciata, gli interni, in particolare
l'atrio d'ingresso e il salone degli sportelli, hanno un aspetto più arioso
e leggero, soprattutto per l'uso esteso di vetro e acciaio. Strutture e
impianti tecnici sono allo stesso tempo elementi d'arredo: infatti, il motto
di Otto Wagner era "L'arte è frutto solo della necessità".
Il salone degli sportelli della Postsparkasse
foto:
C. Cossa