Franz Schubert nasce il 31 gennaio 1797 a Lichtental, un modesto sobborgo
vicino Vienna. Apprende dal padre, maestro di scuola, una prima formazione
musicale. Sin da piccolo si rivela portato ad apprendere la musica e gli
vengono impartite dall’organista della parrocchia, Michael Holzer, lezioni
di canto, organo, pianoforte ed armonia. A soli undici anni lascia la
famiglia e si reca a studiare presso lo Stadtkonvikt di Vienna. Viene anche
accolto nella Cappella Reale come cantore grazie alla sua particolare
intonazione e al timbro da soprano. Durante gli studi è allievo di
Antonio Salieri e comincia a produrre le sue prime composizioni
come una Fantasia per pianoforte oltre ad alcuni
Lieder.
Già in questi lavori emergono le rilevanti abilità compositive di Franz.
Questa vocazione per la musica però incide sul rendimento delle altre
discipline al punto che nel 1814 il padre lo costringe a tornare in famiglia
per diventare suo assistente nella scuola da lui diretta.
Verso la maturità musicale:
Schubert nel maggio del 1814 assiste alla rappresentazione del
Fidelio di Beethoven e, preso da ispirazione,
scrive una Messa che viene eseguita nella parrocchia di Lichtental. Il
successo dell’opera è tale che, dopo qualche giorno, nella Chiesa degli
Agostiniani, la Messa è eseguita in una versione leggermente adattata e
migliorata. Ciò sarà l’atto di nascita della Messa in Fa maggiore. Oltre a ottimizzare questa composizione, Franz crea nello
stesso periodo il famoso Lied Gretchen am Spinnrade
(Margherita all'Arcolaio). Nel 1815 ha già concluso diverse opere tra cui
circa 150 Lieder per voce e pianoforte, una coppia di
Sinfonie, due messe e sonate per
piano.
Incomincia a vivere della propria arte:
Scrive musica come i poeti creano poesie. Le parole si trasformano in fiumi
di suoni estremamente dolci e ammalianti. L’anno successivo lascia il lavoro
con il padre perdendo una fonte sicura di introito monetario. Si dedica
sempre all’insegnamento presso un istituto scolastico. Solo 24 mesi dopo,
nel 1818, inizia a presentare i propri lavori ad una pubblico decisamente
più vasto e a farsi conoscere seriamente. Sarà il trampolino di lancio. Le
sue opere vengono recensite dal Wiener Allgemeine Theater Zeitung. I
commenti sono indubbiamente positivi e richiamano l’interesse di critici e
pubblico appassionato. A Vienna il mecenatismo è ancora attivo e molti
sostengono il novello prodigio musicale. Schubert si reca nei famosi caffè
della città e incomincia a vivere della propria arte. Mantiene nel frattempo
il lavoro come maestro di musica delle figlie Maria e Carolina del conte
Esterhàzy. Questa scelta si rivela strategica: la conoscenza di una così
alta carica gli consente l’accesso ai più noti salotti viennesi.
L'affermazione della sua fama:
Al teatro di Porta Carinzia viene messa in scena nel 1820 l’opera
I
fratelli gemelli con baritono l’amico Michael Vogl. Il 21 novembre
dello stesso anno Schubert sposa Therese Grob, una soprano di cui è
innamorato. Dopo le nozze un gruppo di amici, creando un consorzio
editoriale, dà alla stampa alcuni dei suoi Lieder. Poco dopo sarà la volta
delle composizioni per piano e i valzer.
Vienna è una città decisamente attiva in quegli anni e il giovane
compositore non può che esserne influenzato: scrive tra il 1821 e il 1822
numerosi capolavori come il quintetto per pianoforte La trota,
le sinfonie Quinta, Sesta, Settima
e Ottava (ovvero l'Incompiuta), la
Messa in La bemolle e il Lied
La morte e la Fanciulla.
La sua fama è ormai affermata. Con l’amico Vogl effettua numerosi viaggi
lungo il Danubio, a Salisburgo e Linz. La sua produzione continua a crescere
e tra il 1822 e il 1825 arricchisce le sue opere con il
Quartetto in
Fa minore e il Divertimento all’ungherese.
Sempre grazie al costante sostegno degli amici dal 1826 nascono le
Schubertiadi, ovvero manifestazioni, serate, feste, balli,
banchetti piacevolmente accompagnati dalla musica di Franz. Ancora oggi
concerti ed eventi tematici dedicati a Schubert assumono questo nome e le
sopraccitate connotazioni.
"Schubertiade 1868" (una serata musicale di Franz Schubert),
disegno di Moritz von Schwind
fonte:
Wikimedia Commons
Crisi depressive e morte prematura:
Momenti allegri sono però lo sfondo di un giovane già avviluppato da grosse
crisi depressive: molte case editrici si limitano a pubblicare solo Lieder
evitando altre opere decisamente più meritevoli. Perde il concorso per
diventare maestro di cappella di corte al posto di Salieri e la sua fatica
musicale Il conte di Gleichen subisce una forte censura al
punto da non poter essere rappresentata.
Nel 1827 scrive altri Lieder, Fantasia in Fa minore
per pianoforte a quattro mani, una messa in mi bemolle
e una sinfonia in do maggiore; queste opere verranno
pubblicate solo a distanza di qualche anno dalla sua morte che avverrà il
19
novembre 1828 per le conseguenze di una grave malattia venerea e un
attacco di febbre tifoide, a soli 31 anni. Fu sepolto nel cimitero di Währing a
Vienna, vicino alla tomba di Beethoven. Nel 1888 le loro salme furono traslate
nel "quartiere dei musicisti" dello Zentralfriedhof di Vienna.
Le tombe di Beethoven (a sinistra) e
Schubert (a destra) nel
Schubertpark a Währing (Vienna).
Nel 1888 le loro salme furono traslate allo Zentralfriedhof di Vienna.
foto: Funke
La produzione musicale di Schubert:
La sua produzione conta più di seicento lieder, nove sinfonie, quindici
quartetti e due quintetti per archi, altre numerose
composizioni da camera,
diciannove sonate oltre a un numero assai rilevante di
altri pezzi per
pianoforte, musica sacra e una produzione per il teatro, quest’ultima poco
apprezzata dal pubblico. La musica di Schubert è una poesia di suoni
perfettamente in linea con lo spirito romantico che impregna l’Europa della
sua epoca. Trasforma in musica opere dalle varie forme arricchendone il
significato ed esaltandolo.
Il suo metodo compositivo non si crea a partire da un tema, bensì da motivi
individuali precisi, selezionati e alquanto suggestivi. Quella di Schubert è
una musica intima, un mezzo che deve rivelare qualcosa, che ci deve parlare,
trasmettere e che ci induce ad analizzare anche gli aspetti più nascosti del
nostro inconscio.
La critica, spesso in maniera ingiusta, ha circoscritto l’importanza di
questo compositore ai Lieder senza cogliere l’essenza di molte altre opere
che racchiudono il genio di uno scultore che vuole modellare il suono con
una malinconica e intima chiarezza.