La stazione "Volkstheater" della linea U3 della metropolitana di Vienna,
decorata con un mosaico in vetro di Murano, di Anton Lehmden.
foto:
Manfred Werner
Una città sotto la città:
Magnifici palazzi, splendidi edifici, chiese di ogni epoca donano a Vienna
un'aura affascinante. La città della musica per eccellenza, il centro
dell'impero, una meraviglia con molto da offrire; un perfetto incrocio fra
antico e moderno, intensa vita culturale e attrattive davvero invidiabili.
Ma a Vienna c'è sempre qualcosa di nuovo da esplorare. Questa enigmatica e
armonica metropoli ha tante facce: una di queste è particolare. Così come
Berlino, anche la capitale austriaca ha il suo tesoro sotterraneo (vedi
anche:
Il cielo sotto Berlino). Una città solo
apparentemente nascosta ma ora, in parte, visitabile.
Basta prima di tutto
calarsi nella moderna rete metropolitana (U-Bahn) che oltre a collegare in
maniera ramificata i diversi quartieri, presenta altrettanti passaggi
sotterranei come punto di partenza verso nuove scoperte. Nella costruzione
di alcune fermate delle linee si è tentato di salvaguardare il più possibile
luoghi posti sottoterra che possono essere utilizzati per scopi culturali.
Il simbolo della metropolitana a Vienna,
la "U" sta per "Untergrundbahn"
foto:
Thomas Steiner
Dopo l'elegante architettura Jugendstil della stazione di Karlsplatz
creata da Otto Wagner, oggi è possibile ammirare un'altra fermata della
U-Bahn nella cui recente riprogettazione l'arte è stata la protagonista:
la
stazione Volkstheater (vedi la foto sopra).
L'intento è quello di condurre il pubblico verso l'arte, ma anche l'arte
direttamente al pubblico. Ed è così che dalle banchine della U3 è oggi
contemplabile lo stupendo mosaico dell'artista Anton Lehmden, composto da
tre milioni di tessere in vetro di Murano e costato ben due anni e mezzo di
lavoro. Punto di partenza tematico dell'opera è la natura e lo sviluppo
della terra e dell'universo dall'epoca del Big Bang.
Catacombe e cripte:
Dalla stazione dello Stephansdom invece le insegne
guidano verso l'omonimo edificio gotico di cui sono visitabili
le catacombe
e la cripta del duca che contiene alcuni resti degli Asburgo. Queste
strutture furono progettate e allestite quando la peste si diffuse in città.
Per evitare ulteriori contagi molti vennero seppelliti proprio qui per
decreto dell'allora imperatore Carlo VI (1732). Un'altra cripta conosciuta è
ubicata sotto la Kapuzinerkirche, fondata nel 1618; fu uno dei luoghi di
sepoltura degli Asburgo per circa trecento anni. Lì, nella
Kaisergruft, è possibile osservare
sarcofagi di dodici imperatori e di diciannove imperatrici, nonostante
alcune parti dei loro corpi risiedano nelle catacombe dello Stephansdom.
Altri nobili mummie abbigliate e imparruccate sono presenti presso la
cripta della Michaelerkirche vicino all' Hofburg.
Restando sempre in tema non è
certo da escludere l'Augustinerkirche che risale al 1327. Qui si celebrarono
numerosi matrimoni famosi come quello tra Maria Luisa e Napoleone nel 1810 e
tra Francesco Giuseppe e Sissi nel 1851. Tuttavia questa chiesa è famosa per
l'Herzerlgruft, la cripta dei cuori, dove vengono conservati i cuori degli
imperatori austriaci. Circa quarant'anni fa invece, durante i lavori per la
linea 1 della metropolitana viennese affiorò dagli scavi la
Virgilkapelle,
una vasta cappella gotica. Proprio in Stephansdomplatz si possono ammirare
le fondamenta della cripta.
Nella Kaisergruft, sotto la chiesa Kapuzinerkirche:
la tomba dell'imperatrice Maria Teresa e suo marito Francesco
I di Lorena
foto:
Dalibri
Scoprire il passato di Vienna:
Interessanti sono inoltre i magazzini di deposito e le cantine posti sotto
il complesso monastico di Schottenstift nella
piazza Freyung che conservano
elementi barocchi, romanici e Biedermeier. Oggi nell'area vi è uno spazio
del Museum im Schottenstift. Nei pressi della Marc-Aurel Strasse alcuni
scavi mostrano reperti archeologici d'epoca romana come monete, vasellame,
il tutto in un museo sotterraneo dove è possibile osservare persino i resti
del campo romano di Vindobona.
L'Esterhazykeller:
Per chi volesse invece dedicarsi ad un percorso sottosuolo enogastronomico
potrà sperimentare il tour delle cantine. Fin dal medioevo molte case
viennesi erano dotate di numerosi piani sottoterra dove conservare vino e
alimenti. In periodo di guerra addirittura si viveva lì sotto al punto da
creare estesi labirinti dotati di tunnel. Molte di queste cantine andarono
distrutte durante la costruzione della rete metropolitana o di parcheggi, ma
alcune sono rimaste e riadattate a veri e propri ristoranti-cantina
'keller', come ad esempio la Esterhazykeller o la
Rathauskeller in Wipplingerstrasse.
Visite guidate nella rete fognaria di Vienna:
Un modo avvincente e innovativo per passare in rassegna i sotterranei della
capitale asburgica è senz'altro rappresentato dal tour organizzato dalla Vienna Walks
attraverso
la rete fognaria.
Il fascino nascosto delle fognature che attraversano le grandi città viene
spesso descritto o mostrato come protagonista di romanzi o pellicole
cinematografiche.
Infatti, sull'immaginario del famoso film Der
Dritte Mann (Il terzo uomo) del 1949 con Orson Welles, che mostrava come
scenario il conosciutissimo attore inseguito dalla polizia proprio fra i
tunnel delle fognature viennesi nell'immediato dopoguerra, il tour della Vienna
Walks è stato predisposto per consentire al turista di conoscere la città
sotto una nuova prospettiva. Oltre a ripercorrere le location del film
il tour, che parte dalla stazione della U-Bahn 4 di Stadtpark,
fornisce anche delle informazioni sulla storia post bellica di Vienna.