Il caratteristico caffè viennese è molto più di un locale per prendere un
caffè. È un punto di incontro, dove si va per leggere il giornale, giocare a
carte o a biliardo. La sua atmosfera intima e confortevole ne fa un luogo
sociale, una specie di salotto pubblico dove si sta comodi quasi come nel
soggiorno di casa propria. Tutti i caffè offrono, oltre a una vasta scelta
di caffè diversi, anche pasticceria.
Nel bar italiano si prende il caffè in piedi e di solito in fretta. Nel caffè
viennese invece ci si siede, ci si riposa, si chiacchiera, si legge, si
perde tempo. Tutto secondo il modo di dire austriaco: "Gott gab uns die
Zeit, von der Eile hat er nie gesprochen" ("Dio ci diede il tempo, ma della fretta non ha
mai parlato"). Il caffè è un'istituzione nella vita sociale di Vienna che
rispecchia un lato del carattere dei viennesi.
Una tazza di caffè, un giornale e un bicchiere d'acqua:
gli ingredienti indispensabili del "saper vivere" alla viennese foto:
Andreas Praefcke
Sulle origini del caffè viennese:
Sulle sue origini ci sono differenti versioni. Secondo la versione più probabile il
primo caffè viennese fu aperto nel 1685 quando l'armeno Johannes Diobato,
residente a Vienna, ottenne dall'imperatore Leopoldo I la licenza di aprire
un locale per il caffè turco. La leggenda popolare lo fa invece risalire
all'assedio dei Turchi nel 1683. Questi avrebbero dimenticato, durante la
loro frettolosa ritirata, 500 sacchi di caffè che i viennesi all'inizio
credevano fosse cibo per i cammelli. Con questi 500 sacchi il polacco Joseph
Kolschitzky aprì, sulla strada del Danubio, un locale per la degustazione del caffè turco diventato poi famoso con il nome
di "Zur blauen Flasche" (Alla bottiglia blu).
L'arredamento dei caffè era originariamente molto semplice. Durante il
periodo Biedermeier, nella prima metà dell'ottocento, la sobrietà lasciò il posto allo sfarzo di ricchi
allestimenti. In questo periodo furono introdotti anche vari giochi di
società come le carte, il biliardo e gli scacchi e una ricca scelta di
quotidiani e riviste. Soprattutto a partire dalla seconda metà del '800
letterati ed artisti divennero assidui frequentatori di questi locali. Il
caffè viennese conobbe il suo periodo di massimo splendore negli anni
precedenti la Prima Guerra Mondiale.
"Im Cafè Griensteidl"
Quadro di Reinhold Völkel (1896),
fonte:
Stadtchronik Wien
Alloggi a Vienna, voli e autonoleggio:
I vari tipi del caffè viennese:
Ci vorrebbe un vocabolario a parte per descrivere tutte le
diverse preparazioni del caffè viennese. Qui solo alcuni dei più importanti:
Melange - simile al cappuccino, con schiuma di latte
Franziskaner - un "Melange", ma con la panna montata
Kleiner Brauner - piccola tazza di caffè, servito con panna (a parte)
Großer Brauner- il doppio di un "Kleiner Brauner"
Verlängerter - versione "allungata" di un "Brauner", diluito con acqua e servito con latte invece che con panna
Kleiner Schwarzer- il caffè italiano, nero e senza zucchero
Großer Schwarzer- il "Kleiner Schwarzer", ma doppio
Kaisermelange - una bevanda molto particolare: una grande tazza di caffè nero con albume d'uovo, miele e cognac
Einspänner - un "Großer Schwarzer, servito in bicchiere con panna montata (vedi foto sotto)
Fiaker- caffè corretto con rum
In ogni caffè viennese, accanto alla tazza di caffè, viene servito un bicchiere d'acqua.