Konrad Lorenz (a destra) con il suo amico Nikolaas Tinbergen
(a sinistra),
un biologo ed etologo olandese
con il quale condivide il premio Nobel nel 1973.
foto:
Max Planck Gesellschaft
"L'anello mancante fra la scimmia e l'uomo
civilizzato esiste: siamo noi." (Konrad Lorenz)
Breve scheda biografica:
Konrad Zacharias Lorenz (1903–1989), etologo e filosofo austriaco, viene considerato il fondatore della moderna
etologia scientifica, da lui stesso definita come ricerca comparata sul comportamento degli animali.
Nel 1973 la sua carriera fu incoronata dall'assegnazione del
Premio Nobel per la medicina e la fisiologia per i suoi studi sulle componenti innate del comportamento e in particolare sul fenomeno dell'imprinting nelle oche selvatiche.
"Imprinting" significa che i piccoli di diverse specie animali, per un certo periodo di tempo, sono sensibili a stimoli prodotti dalla madre, ma Lorenz ha anche dimostrato che i piccoli rispondono anche a sollecitazioni provenienti da oggetti o da esseri umani.
Lorenz deve tuttavia gran parte della sua popolarità alle opere di divulgazione scientifica, pubblicate a partire dagli anni '50. Scrisse persino molti libri sugli animali esplicitamente per i bambini. Fu uno dei pionieri dell'ambientalismo in Austria, dove si oppose alla costruzione delle centrali nucleari. Si è inoltre occupato per tutta la vita di filosofia e in particolare di teoria della conoscenza.
Tra il 1939 e il 1943 i suoi scritti tradiscono una certa vicinanza con la teoria razziale dei nazisti: ipotizzò infatti che le lotte tra esseri umani abbiano origini genetiche.
Ma non fu mai antisemita e dopo la guerra spiegò con una sincera e convincente autocritica i motivi e il carattere di questa deviazione del suo
pensiero. Konrad Lorenz può essere considerato il pensatori del '900 che ha dato i più importanti contributi sulla comprensione del comportamento e della psicologia degli animali.
Le opere più importanti di Konrad Lorenz:
Osservazioni sulle taccole (1927)
Il compagno nell'ambiente dell'uccello (1935)
Sulla formazione del concetto di istinto (1937)
La dottrina kantiana dell'apriori e la biologia contemporanea (1941)