"Girotondo" (titolo originale: "Reigen", 1896-97) è un'opera teatrale
composta da dieci atti unici, ogni atto ha due personaggi che ruotano per
tutta la pièce: nel primo atto la prostituta adesca il soldato, nel secondo
il soldato conquista la cameriera, nel terzo la cameriera cede al giovane
signore, e poi il signore si incontra con la giovane signora, la signora con
il marito e così via, finché, nel decimo atto l'ultimo personaggio, il
conte, incontra la prostituta, quella del primo atto, tutto in una susseguirsi di
incontri che potrebbe procedere senza fine. I singoli atti consistono dei
dialoghi dei due personaggi e si concludono sempre con un atto sessuale,
privo di amore e scontato, che però non viene mai rappresentato sul palco. A dominare
i comportamenti umani è la banalità, la vacuità delle raporti umani,
l’assenza di sentimenti sinceri.
Tutte le scene hanno un tema centrale, l'incontro amoroso vissuto con distacco nei confronti della persona che hanno di fronte,
l'amore viene vissuto per istinto e abitudine.
All'epoca quest'opera fece scandalo: nel 1904 ne viene vietata la pubblicazione e la rappresentazione in Austria e in Germania. Solo con la caduta dell'impero
tedesco e della monarchia asburgica viene finalmente rappresentato nei teatri. Le prime rappresentazioni, comunque, vennero accolte con polemiche e tafferugli e in alcuni casi vennero accompagnate da denunce per pubblico scandalo.