Udo Jürgens (1934-2014), durante un'intervista, nel 2004
foto:
Das blaue Sofa
Una carriera musicale lunga quasi 60 anni
Quando Udo Jürgens morì, il 21 dicembre 2014 (a 80 anni),
aveva appena terminato la prima parte di un tour europeo per presentare il
42° album della sua carriera, pubblicato alcuni mesi prima,
con il titolo Mitten im Leben (Nel mezzo della vita).
Udo Jürgen Bockelmann nacque il 30 settembre 1934 a
Klagenfurt (Carinzia) in una famiglia molto benestante, imparò a suonare il
pianoforte da autodidatta - solo più tardi lo perfezionò con lezioni
sistematiche - e studiò musica al Mozarteumdi Salisburgo.
Cominciò a comporre canzoni e a cantare negli anni '50 del secolo scorso, ma
lavorò, subito con un notevole successo, anche per altri cantanti: nel
1960 la cantante inglese
Shirley Bassey
ottenne un successo mondiale con la canzone Reach for the Stars,
composta da Udo Jürgens. Compose per Frank Sinatra e per
Sammy Davis junior.
A partire dal 1964 rappresentò l'Austria al
Grand
Prix Eurovision (oggi: Eurovision Song Contest)
vincendolo nel 1966 con la canzone
Merci Chérie.
Da allora iniziò la sua incessante produzione di canzoni - ha composto, per
se e per altri, più di 1.000 canzoni, portando molte di loro nei primi posti
delle classifiche non solo in Germania e in Austria, dove era popolarissimo
e premiato con le massime onorificenze, ma anche in altri paesi del mondo.
Partecipò due volte al Festival di Sanremo, nel
1965 e 1968 e incise molte canzoni anche in
inglese, francese, spagnolo e due canzoni anche in lingua italiana.
Il suo successo più grande è stato il concerto all'aperto, nella
Donauinsel a Vienna, nel 1992, quando Udo Jürgens
si esibì davanti a 220.000 entusiasti spettatori.
Soprattutto all'inizio della sua carriera musicale le sue canzoni, delle
quali scrisse molto spesso anche i testi, trattavano l'amore e altri temi
sentimentali. Le più famose sono 17 Jahr, blondes Haar (17
anni, capelli biondi, 1965), Merci Chérie con cui vinse
il Grand Prix Eurovisionnel 1966 e
Griechischer
Wein (Vino greco, 1975).
Ma presto va anche oltre. In una sua famosa canzone (Aber bitte mit
Sahne, Per favore con la panna, 1976) prende in giro le signore di
una certa età che ogni giorno si incontrano nelle pasticcerie per riempirsi
di torte con la panna e altri dolci, fino a scoppiare. E quando sono ormai
nella bara il prete augura loro che il buon dio le accompagni in paradiso -
ma per favore con la panna. Per questa strofa finale è stato aspramente
criticato dalla chiesa cattolica e ancora oggi esistono dei video in Youtube
in cui questa ultima parte è stata semplicemente tagliata. In basso c'è un
video non censurato.
I suoi testi toccano spesso delicati temi sociali, criticando p.e., nella
canzone Ein ehrenwertes Haus
(Una casa per bene, 1975), l'ipocrisia nei confronti delle coppie che
convivevano senza essere sposate, che all'epoca erano considerate immorali
non solo dalla chiesa cattolica, ma anche da ampi strati della società.
Parla di problemi ambientali in 5
Minuten vor 12 (5 minuti alle 12, 1982), della corsa agli armamenti
(Traumtänzer, Ballerini trasognati, 1983) o del problema
dell'abuso di droghe (Rot blüht der Mohn, Il papavero ha i
fiori rossi, 1984).
Una canzone esplicitamente politica è Lieb Vaterland, magst ruhig
sein del 1970 in cui il cantante elenca, in maniera piuttosto
critica, tutte le cose che non vanno in Germania e per cui non riesce ad
amare la Germania come invece vuole. Usa una vecchia canzone
patriotica e la trasforma nel suo contrario. In basso c'è il video della
versione del 1998, un po' aggiornata nel testo rispetto alla versione del
1970.
Più di una volta, Udo Jürgens, che si è sempre confessato ateo, entra in
conflitto con la chiesa cattolica quando i suoi testi trattano, in tono
leggero e delle volte ironico, temi religiosi. Nel 1988, la radio ufficiale
della regione bavarese si rifiuta di trasmettere una sua canzone che parla
del Papa e del problema del controllo delle nascite (Gehet hin und
vermehret Euch, Andate e moltiplicatevi, 1988). Nello
stesso album del 1988 (Das blaue Album, L'album blu) parla
anche della caduta muro di Berlino - un anno prima che accadesse nella
realtà.
È stato Udo Jürgens a comporre le canzoni ufficiali della nazionale tedesca
in occasione dei campionati mondiali di calcio 1978 in Argentina (Buenos
días, Argentinia) e 1990 in Italia (Sempre Roma).
Alcuni video di Udo Jürgens:
Aber bitte mit Sahne La canzone è del 1976, qui esibita (in versione non censurata) nel concerto
in occasione
del suo 70° compleanno (nel 2004)
Ein ehrenwertes Haus Con questa canzone del 1975 Udo Jürgens provoca un piccolo scandalo
(vedi sopra).
Lieb Vaterland, magst ruhig sein Una canzone esplicitamente politica in cui il cantante elenca, in
maniera piuttosto critica, tutte le cose che non vanno in Germania e per cui
non riesce ad amare la Germania come invece vuole. Usa una vecchia canzone
patriotica e la trasforma nel suo contrario.