Un fotogramma della sigla della prima serie del "Commissario Rex"
Commissario Rex - un successo mondiale:
Probabilmente molti non lo sanno: "Il commissario Rex" è una delle serie televisive più viste nel mondo. È stata venduta in più di 100 paesi del mondo, solo la serie americana "Baywatch" ha avuto più successo. Sembra che Rex, il simpatico pastore tedesco, compagno fisso dell'ispettore della "Mordkommission" di Vienna, intelligente, abile, delle volte anche furbo e persino spiritoso, piaccia non solo in Europa, ma anche in Australia (dove ha avuto un enorme successo) e in altri paesi del mondo!
E questa serie ha anche qualcosa di tipicamente austriaco.
L'inizio della fortunata serie televisiva:
Il team originale della squadra omicidi viennese era composto dall'ispettore Richard Moser e i suoi assistenti Ernst Stockinger e Peter Höllerer. Poi c'era anche un medico legale, il Dottor Leo Graf, e un poliziotto in pensione, Max Koch. Lo straordinario successo della serie televisiva, che vide la luce nel 1994, è dovuto soprattutto alla coppia Rex-Tobias Moretti che per i primi 4 anni, fino alla "morte televisiva" dell'ispettore Moser nel 1998, rappresentavano il marchio di questa serie.
I protagonisti cambiano, la serie continua:
Dopo Tobias Moretti sono arrivati altri ispettori: Alexander Brandtner (1998–2002, attore: Gedeon Burkhard) e Marc Hoffmann (2002-2004, attore: Alexander Pschill).
Della serie tedesco-austriaca sono state girate, tra il 1994 e il 2004, complessivamente
10 stagioni con 123
puntate.
Dopo una pausa di quattro anni, Rex si è trasferito a Roma dove sono state girate altre
8 stagioni con 92 puntate (dal 2008 al 2015, per RAI 1 e RAI 2), prima con il commissario Lorenzo Fabbri
(rappresentato dall'attore altoatesino Kaspar Capparoni) e poi con Davide
Rivera (attore: Ettore Bassi) e Marco Terzani (attore: Francesco Arca).
E Rex, è stato sempre lo stesso? No! Per lo spettatore televisivo era più difficile accorgersi, ma anche lui
non è sempre stato lo stesso: il primo "commissario Rex", il pastore tedesco di nome Reginald von Ravenhorst è stato sostituito prima dal suo collega Rhett Butler e poi, a Roma, da Henry, un pastore tedesco di origine americana (vedi anche le due foto sotto e sopra),
più tardi ancora da altri due esemplari di questa splendida razza. Ma non c'è da meravigliarsi: dall'inizio
delle riprese della prima serie nel 1994 all'ultimo ciak nel 2014 sono passati
20 anni e anche i cani prima o poi vanno in pensione!
Le nuove puntate a Roma:
Il "nuovo" Rex a Roma, con il commissario Lorenzo Fabbri
(Kaspar Capparoni)
foto:
Lodewijk Vadacchino
Mentre le prime dieci stagioni della serie sono ambientate a Vienna
(1994-2004), dalla stagione 11 la serie si sposta a Roma.
Molti appassionati del commissario Rex non hanno gradito molto le puntate
a Roma che sono state girate a partire dal 2008. A Roma manca il tipico ambiente delle storie che
ha contribuito
molto al fascino della serie. I molti cambiamenti introdotti nelle puntate romane come anche i nuovi collaboratori rappresentano una rottura
troppo evidente con il carattere tradizionale della serie a cui gli
spettatori si erano affezionati. Anche se alcune delle puntate romane sono
appassionanti e coinvolgenti - è una serie televisiva diversa. Rex a Roma è un po'
come sarebbe Montalbano a Vienna.
Il Commissario Rex - tipicamente austriaco:
Rex mentre ruba i pannini con i wurstel dalla scrivania di uno
dei collaboratori dell'ispettore Moser.
Fotogramma della sigla della prima serie del "Commissario Rex"
Una delle caratteristiche principali della serie è che riesce sempre a risultare simpatica e piacevole da guardare, anche quando tratta temi seri e delle volte crudeli. Gran parte del merito va naturalmente a Rex, il cane super-efficiente, ma anche giocherellone, che sa portare la colazione, il giornale, il telefonino e che si improvvisa addirittura babysitter e giocatore di scacchi. Le numerose scene in cui Rex ruba, con trucchi sempre diversi, i panini con i würstel ai suoi colleghi umani rappresentano una trovata veramente vincente che fa ridere ogni volta.
Nelle puntate della serie si ride e si scherza spesso, gli aspetti seri e
quelli leggeri si alternano. È una serie poliziesca "light", molto diversa
dalle serie americane, basate soprattutto sull'azione e sugli effetti
speciali, ma anche diversa dalle numerose serie poliziesche di produzione
tedesca che sono spesso molto serie, psicologicamente e socialmente
approfondite, ma delle volte anche un po' cupe, con poche eccezioni. Derrick e gli altri commissari
tedeschi ridono poco, mentre i dialoghi tra Moser e i suoi assistenti sono
delle volte un vero spasso.
E in questo c'è qualcosa di tipicamente austriaco: non a caso si dice che gli austriaci riescono sempre a superare le difficoltà della vita con un sorriso, che sono meno seri (non in senso negativo) dei loro cugini tedeschi. E questa caratteristica ha sicuramente contribuito non solo al successo della serie televisiva, ma anche al successo del Paese, noto per la sua cordialità, gentilezza e ospitalità.
Ed è anche per questo perché è difficile ambientare "Il commissario Rex" in un altro paese.