
Un quadro che è diventato un'icona,
ma tra la sua immagine ufficiale e la realtà c'era un'abissale differenza.
È conosciuta generalmente come "principessa Sissi", ma
in realtà non fu mai "principessa" e non si chiamò
mai "Sissi". Prima del suo matrimonio con Francesco Giuseppe d'Austria (lei
aveva 16 anni, lui 24) sì chiamava "Elisabetta di Wittelsbach, duchessa
della Baviera", dopo divenne "Elisabetta, imperatrice d'Austria".
In famiglia la chiamavano sempre "Lisi" e per tutta la sua vita lei firmò le
lettere private e le sue poesie con questo nome. Alla corte di Vienna fu
chiamata di soliti "Sisi" (con una s), ma questo fu risultato di un banale
equivoco: il suo modo di scrivere la L maiuscola, un po' ornamentale, era
molto simile a un S maiuscola, come si vede in tutte
le sue scritture private:
Il nome "Sissi" (con due s) è una invenzione del
regista Ernst Marischka che per la sua famosa trilogia (girata tra il 1955 e
il 1958, con Romy Schneider e Karl-Heinz Böhm nei ruoli principali) credeva
di dover rendere più dolce il nome della protagonista di quei film. Il titolo
"principessa" è stato poi aggiunto da chi, in Italia, credeva che il primo
film della trilogia si vendesse meglio aggiungendo il titolo
"principessa" (il titolo originale tedesco è semplicemente "Sissi").
Ma il nome "Sissi" è talmente radicato che molti visitatori del museo
dedicato a Elisabetta nella Hofburg di Vienna non si accorgono nemmeno che
quel museo non si chiama "Sissi Museum" ma "Sisi Museum".